Enzo Gragnaniello e Dulce Pontes in NEAPOLIS MANTRA al Teatro Augusteo

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Enzo Gragnaniello

e

Dulce Pontes

in

NEAPOLIS MANTRA

TEATR0 AUGUSTEO di Napoli

martedì 14 marzo 2017 ore 21

biglietti 35 e 25€. Info 081 414243

<Comunicare emozionando. E emozionare comunicando. Non è raggiungere la razionalità delle persone, il mio desiderio, ma raccontare loro un linguaggio fatto di suoni, evocazioni, sensazioni. La voce nostra è un suono e va rispettato. I sentimenti devono essere sprigionati. Pure quelli ‘incontrollati’. Anche senza testo esiste una lingua, magari recuperando uno sciamanesimo pur senza rituali. Pacificando l’anima con le orecchie>.

Si può fraintendere l’intento di Enzo Gragnaniello?

 

Atteso il 14 marzo sul palcoscenico del teatro Augusteo di Napoli, il cantastorie mediterraneo offrirà in dono alla platea un viaggio che è esperienza e sogno, visione e avvenimento di pelle. <Ho scelto canzoni che hanno, tra esse, affinità di spirito, di poetica, di passione. Cercando l’alto, una fisicità medianica. Al di là della vanità da palcoscenico. Voglio dire delle cose ma a modo mio e attraverso una ricerca che mai si interrompe>.

 

Intitolato all’omonimo album che Enzo Gragnaniello pubblicò sul finire degli anni Novanta, Neapolis Mantra sarà un concerto multimediale. Il corpo, l’immaginazione, i ricordi, il canto. Più medium, più territori, per esprimere <l’inesprimibile>, dice l’artista. <Napoli non è la città meravigliosa che sopravvive ai suoi drammi – aggiunge il musicista – Napoli è una città essenziale in un’ottica energetica del pianeta. Io non inseguo il beat, il pop d’autore, la rivoluzione folk. Io recupero le emozioni della terra, che è ben diverso dal sentimentalismo. È il sangue il mio ritmo>.

 

Accompagnato dalla portoghese Dulce Pontes – sublime interprete e autrice di moderno fado – e da un quartetto d’archi che si aggiunge alla sua fidata band, Gragnaniello proporrà un canzoniere che è contemporaneo e rétro, in una altalena di fascinazioni, intuizioni, storie di crudeltà e di passione. <Parto da Neapolis Mantra e mi dirigo verso un Neapolis magma, immaginando soluzioni armoniche e estetiche. Io e Dulce saremo due onde mediterranee che si incontrano, si scontrano, inventano un nuovo ritmo. E credo accadranno imprevedibili sorprese>. Reduce dalla composizione della colonna sonora originale del film Veleno diretto da Diego Olivares – nel cast: Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Miriam Candurro, Salvatore Esposito – Gragnaniello annuncia infine che all’Augusteo eseguirà una canzone in anteprima assoluta: Lo chiamavano vient’ ‘e terra. <Ero io quando facevo i guai in città>.

 

Tra i brani che Gragnaniello proporrà all’Augusteo, ecco allora le risorte ‘E criature, L’erba cattiva, Heraklion, Il canto II, Notte sere e matina, Senza voce, ’O mare e tu, Vasame, Vieneme, La città delle razze.