Venerdì 8 giugno il Music Art di Napoli ospiterà il quartetto del prezioso sassofonista Daniele Scannapieco: classe 1970, nasce a Campagna, in provincia di Salerno. La sua è una famiglia di musicisti e cresce, in ambito jazz, facendosi strada dapprima nel contesto campano, poi italiano ed, infine, a livello internazionale.
Nel 1990 si diploma in clarinetto presso il Conservatorio di Salerno. L’anno successivo si trasferisce a Roma ed inizia la collaborazione con alcuni dei più grandi musicisti jazz italiani come Fabrizio Bosso, Stefano Bollani, Giovanni Tommaso, Enzo Pietropaoli, Danilo Rea e Dado Moroni. Non mancano le occasioni per suonare anche con molti dei più famosi musicisti stranieri come la cantante Dee Dee Bridgewater – con la quale si esibisce per tre anni in tournée nei principali teatri e sale concerto del mondo – il vibrafonista Joe Locke ed il sassofonista Joe Lovano.
È co-fondatore, insieme a Bosso, del gruppo High Five Quintet, che è composto da Luca Mannutza al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria: con questo fantastico quintetto ha inciso sei dischi ed ha accompagnato, nei primi anni del suo successo internazionale, in tour ed in sala di incisione, il cantante catanese Mario Biondi.
Nel 2002 e nel 2003 si classifica al secondo posto come Nuovo Talento al concorso Top Jazz, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz; nel 2003 si aggiudica il primo posto al Django D’Or – premio europeo per il miglior musicista giovane – ed il Premio Positano, come miglior musicista della regione Campania.
Si esibisce in Italia ed all’estero, calcando i palchi dei più importanti festival e dei locali jazz più rappresentativi. Si esibisce, in particolare, in Australia ed in Giappone, partecipando anche a progetti internazionali del Festival Umbria Jazz.
Con lui si esibirà il pianista Michele di Martino. Classe 1966, nativo di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli, inizia a suonare il piano sin dalla tenera età. Si diploma in pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica di Salerno. Approfondisce la sua esperienza musicale partecipando ai seminari di Siena Jazz ed altri, organizzati nella città di New York.
Incontra e frequenta il batterista napoletano Antonio Golino, importante figura di riferimento del jazz campano, con il quale collabora per lungo tempo.
Ha suonato, tra gli altri, con grandissimi del jazz mondiale come il compianto Gianni Basso, Roberto Gatto, Giovanni Tommaso, Steve Grossmann, Paolo Fresu e Roy Hargrove.
Al contrabbasso suonerà Tommaso Scannapieco, fratello di Daniele; nato nel 1971 a Campagna, in provincia di Salerno, in una famiglia di musicisti.
Si avvicina pertanto giovanissimo alla musica, suonando dapprima la fisarmonica, poi il pianoforte. Si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio Statale di Salerno, dove frequenta anche un corso di musica d’insieme.
Suona anche il basso elettrico, in contesti musicali che vanno dal jazz al pop; partecipa a varie trasmissioni televisive: fa parte, per esempio, dell’Orchestra Mediterranea della trasmissione televisiva I Fatti Vostri.
Alterna un’intensa attività live in clubs e rassegne di tutta Italia a quella di insegnante, che espleta in diverse scuole private di musica.
Completa il quartetto il batterista Stefano Tatafiore, napoletano, classe 1962; il bisnonno era direttore d’orchestra ed il nonno un pianista e compositore. Grande appassionato di musica classica, diventa batterista “per sfida”.
Suona la batteria per la prima volta a 17 anni, con Eugenio D’Amico; in seguito, continua gli studi con Umberto Guarino e poi con Valter Scotti.
Conobbe Daniele Sepe, perché erano accomunati dalla passione per le motociclette, ed iniziarono a suonare insieme, esibendosi in alcuni locali storici musicali napoletani, come Il Calderone.
Nel 1986, per motivi personali, dovette trasferirsi a New York: fu lì che la necessità di sopravvivere lo porto’ a concentrarsi approfonditamente sullo studio dello strumento ed a perfezionare quanto aveva imparato precedentemente, suonando alla moviola. Comprese infatti l’importanza degli spazi tra le note e trovo’ rifugio nello studio. Suonava ai matrimoni ed il suo repertorio spaziava dalle tarantelle ai brani della tradizione irlandese. Conobbe Al Forster, per il quale ebbe occasione di montare la batteria e poté frequentare contesti altamente formativi come sale di registrazione e spazi da concerto prestigiosi, come il Blue Note. Fu così che si formo’ la sua coscienza musicale jazzistica, ascoltando grandi come Billy Higgings e Steve Gadd. Nel 1990, tornato in Italia, ricomincio’ a suonare con Sepe e poi con Francesco D’Errico, Piero Condorelli. Ha suonato con Romano Mussolini, Lino Patruno e con tantissimi musicisti di prima fascia della scena jazz napoletana.
Il presidente dell’associazione Ennio Forte, il direttore artistico Giuseppe Reale e sua moglie Hermina, con l’aiuto del poliedrico membro del direttivo Giuseppe De Lollis ci aspettano per una serata di buona musica e verrà offerto, come di consueto, un preliminare e gustoso break enogastronomico.
Non mancate.
Donatella delle Cese
Dove: Music Art
Indirizzo: Vico Santa Maria della Neve, Mergellina (La Torretta), Napoli
Informazioni e Prenotazioni: 338.5669770