Bombino, il Jimi Hendrix del Sahara, chiude la rassegna Ethnos

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Bombino, il Jimi Hendrix del Sahara scelto da Jovanotti come special guest del suo ultimo disco, in scena per la serata conclusiva di Ethnos, festival internazionale di musica etnica. In apertura il concerto di Tartit dal Mali.

 

Gran finale domenica 27 settembre per la XX edizione di Ethnos, festival internazionale di musica etnica, a San Giorgio a Cremano (NA).

Si inizia alle 10:30 con la visita teatralizzata “Settecento Frivolezze” a Villa Vannucchi, dove in serata dalle 21 si terranno 2 concerti: Tartit – gruppo musicale della regione di Timbuctu, nel nordest del Mali, composto da donne e da uomini appartenenti all’etnia Tamashek della confederazione Kel Antessar – e a seguire l’atteso show di Bombino, musicista Tuareg definito il  Jimi Hendrix del Sahara. Insieme al chitarrista di Agadez – scelto da Jovanotti come ospite speciale del suo ultimo album “Lorenzo 2015 cc” nel brano “Si alza il vento” – la collaudata band composta da Corey Wilhelm alla batteria, Youba Dia al basso e Avi J. Shalloway alla chitarra ritmica.

 

Pseudonimo di Goumar Almoctar, Bombino è considerato il nuovo fenomeno della world music. Nato e cresciuto in Niger, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, che lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo, diventa giovane allievo del celebre chitarrista Tuareg Haia Bebe e poco dopo entra a far parte della sua band, acquisendo il soprannome di Bombino, una storpiatura dell’italiano “bambino”. Inizia ad appassionarsi a Jimi Hendrix e Mark Knofler, di cui studia le tecniche durante i pascoli tra Algeria e Libia. Nel 2009 un incontro casuale con il regista Ron Wyman cambia irrimediabilmente il suo destino. Wyman dedica gran parte del suo documentario sulle tribù Tuareg a Bombino e diventa produttore di “Agadez“, il suo primo disco da solista. Nel frattempo la fama del giovane talento cresce fino ad essere conosciuto in tutto il mondo e suonare nei più importanti festival musicali. Dan Auerbach (The Black Keys) ne rimane folgorato e decide di produrre “Nomad” che uscirà nel 2013 su etichetta Nonesuch/Warner. Registrato nello studio di Auerbach a Nashville, Nomad è l’incontro del desert-rock con il blues, suonato dalle abili mani di Bombino ed arricchito dalla sua voce intensa e vigorosa. Le sonorità del disco ricordano quelle dei Tinariwen, ma le sue melodie elettrizzanti, che racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile, sospeso tra rock-blues di matrice americana e vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.

La XX edizione di Ethnos, festival internazionale di musica etnica diretto da Gigi Di Luca, è organizzata da La Bazzarra e dal comune di San Giorgio a Cremano e finanziata dalla Regione Campania (Piano di Azione e Coesione). Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

 Per informazioni: www.festivalethnos.it