Antonio Faraò Electric Band “News from Europe” – Gioia del Colle (BA), 26 aprile 2009

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Antonio Faraò Electric Band
“News from Europe”

Antonio Faraò – piano
Mike Clark – batteria
Linley Marthe – basso
Luca Pasqua – chitarra

Domenica 26 aprile- inizio ore 20,00
Il Ueffilo – Cantina a Sud, Gioia del Colle (Ba)


Nel segno della continuità di scelte sempre di alto spessore progettuale, il cartellone del Jazz Club Ueffilo – Cantina a Sud (Via Donato Boscia 21 – Gioia del Colle), in collaborazione con Jazzitalia, si fregia di un prestigioso appuntamento con uno dei migliori combo della scena jazzistica internazionale. Domenica 26 aprile (inizio ore 20,00) il parterre dell’esclusivo jazz club gioiese avrà modo di ascoltare il nuovo quartetto elettrico del pianista Antonio Faraò, con lui suoneranno il batterista Mike Clark (già al fianco di Herbie Hancock e Wayne Shorter), il bassista Linley Marthe (colonna portante dell’ultimo Syndacate di Joe Zawinul)  ed il chitarrista Luca Pasqua.

Considerato dalla critica europea uno dei più interessanti pianisti jazz dell’ultima generazione, Antonio Faraò ha collaborato con musicisti del calibro di Franco Ambrosetti, Daniel Humair, Gary Bartz, Lee Konitz, Steve Grossman, Tony Scott, Chico Freeman, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano e, tra i protagonisti della musica leggera, la grande Mina.

Verrà registrato il live che sarà inserito all’interno di un nuovo CD prodotto e distribuito in tutto il mondo.

Il concerto del Ueffilo è l’unica data che il quartetto terrà in tutta la regione Puglia.

L’ appuntamento  sarà arricchito dalla degustazione di prodotti tipici.
Inizio concerti ore 20,00.

Food and Music: 30 euro.

Il Ueffilo – Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba)-via Donato Boscia 21.
Info e prevendite: 339/8613434 – 080/3430946  – Centro Musica : 080 – 521.17.77
web: www.ueffilo.com. info@ueffilo.com

 

BIOGRAFIE


Antonio Faraò

Nato a Roma nel 1965, è considerato dalla critica Mondiale uno dei più interessanti pianisti jazz dell’ultima generazione, Antonio Faraò nasce in una famiglia dalle radici musicali ben salde, la mamma nota pittrice e poetessa e il padre batterista jazz, entrambi appassionati, lo abituano sin da piccolo all’ascolto di musicisti come: Benny Goodman, Count Basie, Duke Ellington, Frank Sinatra, Ella Filtzgerald, trasmettendogli un gusto per lo swing che resterà intatto anche negli anni successivi, diventando elemento peculiare del suo modo di suonare.

Alla precoce età di 6 anni inizia a suonare dapprima su un vibrafono giocattolo, in seguito la batteria e poi il pianoforte col quale intraprende lo studio classico, raggiungendo, sotto la guida dei maestri: Adriano della Giustina e Riccardo Risaliti, l’8  anno di Conservatorio al G. Verdi di Milano.

Influenze

Si distingue fin da giovane per uno spiccato interesse verso la musica nero-americana, i suoi primi modelli sono: Oscar Peterson, Errol Gardner, scoprendo in seguito, McCoy Tyner, Herbie Hancock, Keith Jarret, Bill Evans, John Coltrane, Miles Davis, Charlie Parker, Thelonious Monk, etc… tra le sue influenze è sicuramente molto importante citare quella di John Williams, compositore di colonne sonore, come: ET, Guerre Stellari, Indiana Jones, etc…

Riconoscimenti

il “Concorso Jazz Four Roses” (1991) (Premiato al Teatro Ciak di Milano) e il prestigioso “Concorso Internazionale di Piano Jazz Martial Solal” (1998) (Concorso indetto dalla Città di Parigi ogni 10 anni) Un evento che ha lanciato  Antonio ancora più intensamente nei circuiti Internazionali della musica Jazz Contemporanea, portatandolo ad incidere, dopo alcuni dischi prodotti in Italia, 3 album, sempre come leader, per l’importante etichetta tedesca Enja Records: “Black Inside” nel 1998 e “Thorn”, nel 2001, in cui Antonio è accompagnato da Jack DeJohnette alla batteria, Chris Potter al sax tenore e soprano e Drew Gress al contrabbasso e “Next Stories” nel 2002.

Ulteriori Registrazioni

Nel Gennaio 2005 incide con Andrè Ceccarelli negli “Abbey Road Studios” di Londra, con la London Symphony Orchestra,  la colonna sonora del film “Anthony Zimmer” per il regista francese Jèr

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