Ambrosino presenta il suo album d’esordio al Dejavu’ di Pozzuoli

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Il 20 marzo al Dejavu’ di Pozzuoli, il cantautore partenopeo Massimiliano Ambrosino presenterà il suo album d’esordio  “AMBROSINO” ( Etichetta: FULL HEADS | Distributore: AUDIOGLOBE) , un concept album indipendente, ricco di onesti contenuti, semplici e diretti, poetici e ironici. Il progetto discografico è pensato e arrangiato per sottrazione, scavando il superfluo, svuotando le sonorità e le parole in eccesso proprio per dar luce alle piccole verità delle canzoni e spazio a un nucleo armonico vivo e semplice. “Per questo mio primo disco” – ci racconta lo stesso AmbrOsino – “ho voluto un suono  avvolgente, caldo e analogico, e con voce misurata, quasi in punta di piedi, ho preferito raccontare le mie canzoni piuttosto che cantarle.”

 

Accompagnato dalla chitarra del giovane e talentuoso produttore napoletano Vincenzo “Phonix” Foniciello, Ambrosino darà vita ad un live intimo, acustico, essenziale in cui sussurrerà le sue canzoni-racconti di vita. Proporrà brani come “Ecco precisamente” che sta scalando la classifica radiofonica come un piccolo miracolo della musica indipendente made in Naples. Si immergerà nel mondo surreale del brano “Le navi, i calamari e i miei perché”, ricorderà il sound del primo Pino Daniele in “Folkloreide” e trasformerà la sua ironia in amarezza nel brano “Better world”. Il ive sarà come un piccolo viaggio nel mondo del cantautore che  nelle sue canzoni  mischia i suoni della sua terra e con la sua idea melodica getta un ponte immaginifico che collega il porto rumoroso di Napoli con una spiaggia isolata di Malibù. C’è un filo rosso e sottile che lega ogni singola traccia come se fosse un’ unica storia in cui immaginarsi e che accompagna per mano l’ascoltatore nella tempesta e nel sereno di un breve viaggio.

 A fare da scenografia al live di Ambrosino ci saranno le opere di Fabio Spadoni, che propone il risultato di una vera e propria ricerca interiore. Ricerca che lo ha spinto, dopo anni d’inattività artistica a rivedere tutti gli schemi, a rimescolare ed a rivoluzionare il proprio concetto d’arte. Non a caso il titolo della sua personale  è “ Soul searching”, una ricerca che lo ha portato alla consapevolezza di non poter più sbagliare strada, di non poter tornare indietro e correggere. Una consapevolezza che si materializza attraverso un tratto netto, deciso, forte, determinato e soprattutto assolutamente indelebile, quello di una penna biro.

 

Appuntamento il 20 marzo  alle ore 21  Dejavù Club ArtAppArt ( via Campi Flegrei, 1 –Pozzuoli)

Free entry

Per info e prenotazioni (3807931640   ; 081 526 5902 )