Booking eamp; Management: Devis Lusi
PRESENTA
MICHEL ROSCIGLIONE TRIO
Moon and Sand
Note che si fanno polvere di luna, ritmi che risuonano da dune sabbiose, in un viaggio di musica verso un passato sognato ma non perduto. Un disco dalle calde sonorita’ mitteleuropee, ben ancorato alla modernita’ e alle sue alchimie.
“Luna e spiaggia” per la seconda release discografica della giovane Tosky Records. Un progetto discografico italo-francese, delicato ed appassionato, in un equilibrio perfetto di sonorita’ che rievocano atmosfere sognanti, “lunari” per l’appunto.
Michel Rosciglione, eccellente contrabbassista, presenta un repertorio vario di nove brani, scelti con maestria per rendere omaggio alla grande tradizione jazzistica (Kenny Kirkland, John Coltrane, Billy Strayhorn…). Prevale il desiderio di interagire e di ascoltarsi reciprocamente. Ad accompagnarlo in questa avventura il batterista Remi Vignolo autore dell’ultimo brano “Hollygram”, che elegantemente contiene
la sua potenza ritmica a favore dell’armonia melodica e del tocco morbido ma deciso del pianista Vincent Bourgeyx autore del brano “Shoes Now” e dell’arrangiamento ‘infuocatò di “Giant Steps”. Colori diversi con due ospiti d’eccezione sui due brani (Shade of the Cedar Tree e Johnny Come Lately) con gli ottimi David Sauzay al sax tenore e Renaud Gensane alla tromba. Un disco in cui coesione e sintonia hanno la meglio, e dove a volte tutto sembra romanticamente sospeso in un paesaggio lunare, aspro, magico.
LINE UP
Michel Rosciglione (contrabbasso)
Vincent Bourgeyx (piano)
Remi Vignolo (batteria)
featuring
David Sauzay (sax tenore)
Renaud Gensane (tromba)
TRACKS:
1. Moon and Sand (A Wilder – M. Palitz)
2. Steepian Faith (K. Kirkland)
3. Shade of the Cedar Tree (C. McBride)
4. Johnny Come Lately (B. Strayhorn)
5. Giant Steps (J. Coltrane)
6. Dienda (K. Kirkland)
7. Shoes Now (V. Bourgeyx)
8. In the Wee Small Hours of the Morning (B. Hilliard – D. Mann)
9. Hollygram (R. Vignolo)
Note di copertina: Jean-Michel Proust
“Energia, freschezza, senso dello spazio, tre parole che vengono immediatamente in mente ascoltando questo secondo opus del contrabbassista, qui leader, Michel Rosciglione. Un gruppo unito, coerente e che prende il proprio tempo, per il reciproco ascolto, per l’interazione. Che piacere! Come tanti, diffido dei dischi di contrabbassisti solitamente sidemen che divengono direttori di orchestra di
una sessione, invitando i propri datori di lavoro. Il contrabbasso e’ qui iper-mixato e l’equilibrio generale deformato. La sorpresa e’ qui ancora piu’ grande del suono d’insieme che domina. Un buon lavoro di registrazione e restituzione del gruppo. Tutti i fonici ve lo diranno. Una buona captazione e’ anzitutto un’orchestra che suoni in modo naturale. Non c’e’ bisogno di sapienti missaggi, quando c’e’ gia’ tutto. Tre capi al servizio di un’unica causa! Un repertorio variegato, intelligente, che sappia innovare senza ripudiare gli standard sottilmente scelti. Come non essere entusiasti
della potenza contenuta, felina di Re’mi Vignolo – anche lui un fantastico contrabbassista – che meglio di chiunque altro sa di che si tratta? Delle armonie, delle linee melodiche, del tocco del piano di Vincent Bourgeyx? Come non scrivere che Michel Rosciglione trova qui il suo posto tra i grandi? Il suono, il drive del suo contrabbasso, le sue linee chiare, il suo pulsare sottile ma fermo, il suo tempo
senza difetti e il suo tono lo posizionano tra i contrabbassisti con i quali si deve fare oramai i conti. Figlio del leggendario Giorgio Rosciglione, considerato il Pierre Michelot italiano, si capisce da chi abbia preso Michel. Vincent Bourgeyx ha gia’ registrato con lui. Conosce la dignitosa linea di questo generoso contrabbasso, nel suo complesso, sul quale ci si puo’ appoggiare senza mai dubitare. Grazie a tutti e
tre, emerge una ritmica