I ritmi del mondo alle Terme

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Il 29 agosto alle Terme di Agnano la band Capone & BungtBangt, nata da un’idea di Maurizio Capone, e’ riuscita a trascinare alla partecipazione e al ballo una platea intimidita e formale. L’energia delle percussioni cosi’ tribali, con accenti arabi e africani, risulta irresistibile.


Ma la formula che caratterizza il successo della band si concretizza nella sintesi tra ecologia e comunicazione. Questo e’ uno dei pochi casi in cui la musica, realisticamente eseguita ad altissimi livelli professionali, diventa veicolo di un impegno sociale ad impatto ambientale. Il riciclo di materiali di risulta e i testi dei brani conducono l’attenzione ad uno dei problemi che angoscia gli uomini del nostro tempo attraverso un linguaggio musicale che stimola il lato istintivo di tutti noi: il ritmo delle percussioni, l’elemento che riconcilia l’essere umano con la natura, il ritmo che ci accompagna dalla gestazione e ritorna in ogni nostra azione.

La selezione di brani eseguiti attraversa rapidamente tutta la produzione di Capone, da Uaio’ e Carlos passando per Lisca di pesce, O boss, Parafulmine, fino a Il ballo del PorPonPof.


Nessun brano ha perso la connotazione percussiva che caratterizza lo stile e le scelta espressiva del progetto, che nel tempo si e’ arricchito della componente di denuncia sociale che non investe unicamente le contraddizioni di una citta’ come Napoli, luogo di appartenenza della band, ma giunge fino a denunciare le facili scelte di convenienza intrise di bieco cinismo, attraverso cui l’essere umano mette da parte scrupoli e coscienza per fini miopi ed egoistici.

Proprio come canta in Parafulmine: “tanto basta sfocare la vista su tutto il marcio che ancora esiste“, o in Lisca di pesce: “E se davvero fossimo i figli delle stelle avremmo fatto in modo di non generare falle“.


Ma Capone non dimentica il futuro, dedicando spesso i suoi brani agli uomini di domani, i bambini. Il ballo del PorPonPof fa proprio al caso: uajo’ uajo’, che razza di mondo ti do? […], ed io che ti ho portato qui sulla terra pensando che fosse la cosa piu’ bella.


L’indiscutibile fascino del band leader non offusca, pero’, il valore degli altri membri del gruppo. Ognuno ha realizzato un suo specifico portato caratterizzando l’interplay in modo personale e creativo: Mr Paradais garantisce una traccia armonica alla base ritmica dell’ensemble, affiancato da Zelo col suo basso di parquet. Il Maestro Zannella invece, vera anima ritmica della band, si dedica alla “buatteria”, suo personalissimo set percussivo, mentre Il Rosso, dona quel pizzico di follia psichedelica che tiene il gruppo al passo coi tempi.


Durante il concerto non e’ mancata la collaborazione di alcuni ospiti, che hanno rimpolpato la genesi dei brani come il giovane rapper africano Thieuf, o l’ex membro del gruppo Sasa’ Pelliccia, scatenatosi in un rock delirante. Per chiudere poi, con un reggae di Bob Marley, tanto per puntualizzare l’ambizione internazionale del progetto.


Capone BungtBangt

29 agosto, Terme di Agnano, Napoli