Mike ZONNO: Omaggio alla musica di Bécaud per ISenzatempo di Avellino

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Serata decisamente suggestiva e di particolare emozione quella di sabato 12 gennaio all’Hotel de la Ville con il concerto ideato ed organizzato dall’Associazione ISenzatempo di Avellino dedicato ad uno dei più grandi chansonnier della storia, Gilbert Becaud, grazie ad un progetto ideato da Mike Zonno e pubblicato nel 2017 “En Maintenant on chante Bécaud”.

Una serata speciale fatta di musica ma anche di parole in quanto ogni brano è stato anticipato dal racconto sulla vita e sulle vicende professionali dell’artista francese amabilmente interpretato dalla suadente voce di uno dei più grandi critici e giornalisti musicali in Italia il prof. Alceste Ayroldi e dalla voce dell’attrice nonché cantante Francesca Leone, che hanno fatto scoprire alcuni lati umani e professionali dell’artista francese decisamente affascinanti.

Mike Zonno ha iniziato la sua attività di musicista come cantante e bassista nei “Jaguars” alla fine degli anni Sessanta, per poi continuare la sua carriera con diverse formazioni suonando con alcuni grandi nomi del jazz dagli anni’80 in poi come Massimo Urbani, Marcello Rosa, Steve Groosman, Bob Mover solo per citarne alcuni. Nel 2009 ha prodotto l’album “Don’t Misbehave” tributo al grande Fats Waller figura intramontabile del periodo classico del jazz riscuotendo un grande successo dalla critica specializzata, nel 2015 pubblica “Fado encontra Jazz “un disco dedicato alla musica da Amalia Rodrigues a Dulce Pontes, e nel 2017 l’omaggio a Bécaud, tema appunto della serata di sabato scorso.

Mike Zonno è pura energia e grinta sul palco. Accompagnato da validissimi musicisti come Guido Leone alle chitarre, Nico Marziliano al pianoforte e Vito Modugno al Contrabbasso, interpreta ogni canzone con una fortissima personalità sia scenica che artistica, sullo stile Bécaud in tutto e per tutto e con una voce che incanta tutto il pubblico presente in sala. Un timbro particolarissimo, un amore per la lingua francese e per le canzoni e soprattutto per la poesia delle canzoni di Bécaud che dimostra di avere in ogni brano presentato, oltre che cantare, partecipa ai lunghi racconti sulla vita dell’artista francese, ricordando alcuni momenti particolari della carriera dell’artista stesso e commentando i brani stessi con alcuni ricordi ed emozioni che gli suscitano dentro da sempre. Dopo un primo racconto sugli inizi del giovane Bécaud, Mike Zonno ha iniziato il concerto con “On prend toujours un train pour quelche part”,“Je reviens te chercher”, “Le Bateau Blanc”.

 

 

Poi il racconto si fa sempre più interessante: l’incontro con Edith Piaf che lo incoraggia a cantare e lo propone al suo agente Louis Amade, che gli propone un repertorio fatto a sua misura e gli trova le prime serate nei piccoli cabaret di Parigi, diventando ben presto “le premiere idole”.

Proprio di tale periodo sono i successi “Mes Mains” e “Je t’amerai jusqu’a la fin du monde”, interpretati magnificamente da Mike Zonno.

Bécaud diventa un vero e proprio idolo dei giovani, facendo scoppiare ancor prima del fenomeno Beatles una vera e propria “Becaudmania” tanto che ad ogni sua esibizione diventa necessaria la presenza delle forze dell’ordine. Lo stesso artista è un’esplosione di pura energia tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Signor 100.000 volts”.

Dopo Parigi arriva il successo in America con la versione americana di “Je t’appartiene” che diventa un successo di tanti artisti americani tra i quali spicca la versione di Neil Diamond e quella di Nina Simone, che lo porta nell’olimpo dei brani più suonati al mondo. Il brano è “Let it be me”.

Ma è con “En maintenant” che Zonno incanta il pubblico presente, brano straordinario interpretato anch’esso da artisti americani straordinari come Frank Sinatra, Barbra Streisand Diana Ross, solo per citarne alcuni, conosciuta con il nome di “What now my love” e che da allora non finisce mai di essere interpretata. Il concerto è l’occasione di riascoltare brani bellissimi di Bécaud come “La maison sous les arbres”, “Seul sur son Etoile”, “Nathalie” e una dolcissima “Mourir a Capri” una delle più belle canzoni d’amore mai scritta al mondo, come ha sottolineato giustamente lo stesso Zonno.

Gli anni ’80, dopo 30 anni di carriera e l’arrivo di nuove generazioni di artisti, la carriera di Bécaud sembra avere una battura d’arresto ma l’incontro con Neil Diamond fa nascere una delle più belle canzoni dell’artista francese portata al successo da Diamond con “September Morning” e nella versione francese di Bécaud “C’est en septembre” magistralmente interpretata dalla voce possente di Mike Zonno, che dedica al periodo dell’amicizia con Marlene Dietrich una bellissima “Marie Marie” e in chiusura del concerto due altre splendide canzoni come “Je partirai” e “L’important c’est la rose” , applauditissime dal pubblico decisamente conquistato dalla magia della musica di Bècaud e dalla magia dei racconti di Alceste Ayroldi che ancora una volta ha collaborato e presentato un progetto davvero emozionante ai soci de I Senzatempo, che fanno della cultura e della musica di altissimo livello la centralità della loro attività associativa.

 

Annamaria De Crescenzo