Divergent Meetings: Luca Aquino, Antonio Jasevoli, Mauro Smith alla Casina Pompeiana

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Il Live Tones, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, nella location storica della Casina Pompeiana mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 20.30 per i soci amici e amanti della buona musica, presenta Divergent Meetings: Luca Aquino, Antonio Jasevoli, Mauro Smith
 
Inizio Concerto ore 21.30
INFO: 3389941559 – 335487053
Per partecipare all’evento è consigliata la prenotazione inviando una mail all’ indirizzo ornella_falco@yahoo.it segnalando numero partecipanti e cellulare.
 
Il trio propone una visione dinamica e in apparenza divergente della musica interpretata.
Il confronto incessante tra digitale e analogico, tra elettronico e acustico, tra accelerazioni e pause, tra consonanze e dissonanze, sposta progressivamente l’ascoltatore dal punto di partenza percepito in direzioni, solo a prima vista, in contrasto tra loro.
Virtuosismi bruschi e repentini intrecciano dialoghi con piani armonici digitali; melodie liriche si sovrappongono a trame fitte di loop elettroacustici, in un continuo confronto tra i mondi culturali – solo nella consuetudine – divergenti del jazz, del rock, del folk, dell’elettronica.
La divergenza è quindi un pretesto, è il luogo inesistente di incontro di tre musicisti la cui esperienza musicale affronta costantemente le barriere dei generi, è il territorio aperto e privodi argini culturali, stilistici e sonori in cui l’ascoltatore può spogliarsi dell’ancoraggio del pregiudizio e magari nel quale, anche solo per un attimo, meravigliarsi.
 
Luca Aquino, tromba
Antonio Jasevoli, chitarra elettrica
Mauro Smith, batteria virtuale
 
Una nuova esperienza questa del Live Tones finalizzata al rilancio della ristrutturata Casina Pompeiana e al voler dare alla città e agli amici soci un nuovo luogo, accattivante a volte, dove poter ascoltare buona musica con un bicchier di vino non escludendo la possibilità di utilizzarlo per momenti conviviali e di piacevoli novità culturali.
 
Luca Aquino, tromba
Luca Aquino, tra i musicisti jazz italiani più apprezzati nel panorama internazionale, inizia a suonare all’età di diciannove anni da autodidatta. Per due anni abbandona la pratica dello strumento per completare gli studi universitari in Economia e Commercio. L’amore per il suono di Miles Davis e Chet Baker lo riconduce allo studio della tromba e lo porta a dedicarsi completamente alla musica. Il perfezionamento delle sue doti avviene per mano di maestri quali Paolo Fresu, JonHassell ed Enrico Rava. Lo spirito del viaggiatore è allo stesso tempo metafora perfetta del suo percorso artistico ed espressione della sua cifra stilistica. Il suo percorso artistico trova conferma nel 2007 quando pubblica con Universal Music Group il suo primo album da leader Sopra le Nuvole e un anno dopo, con ospite Roy Hargrove e Maria Pia De Vito, registra Lunaria con cui vince il premio “Top Jazz” promosso dalla rivista specializzata Musica Jazz. Nel 2009, registra Amam nell’antico bagno turco di Skopje (Macedonia) e Tsc in una chiesa in Olanda; nel 2010 arriva Icaro Solo, registrato in una chiesa in Benevento per sole tromba ed elettronica. Intreccia numerose collaborazioni con musicisti e artisti di fama mondiale, degna di nota è quella con l’artista Mimmo Paladino, che lo portano alla registrazione di Chiaro, un lavoro in trio con una sezione ritmica norvegese e un ospite d’eccezione: Lucio Dalla. Nel 2012, dopo un importante progetto dal vivo con Jon Hassell, realizzato nella Chiesa di Sant’Agostino, entra a far parte del quartetto del batterista Manu Katché e insieme a loro registra due album. Nel 2013 insieme al fisarmonicista Carmine Ioanna registra aQustico per la Tuk Music e intraprende un tour mondiale. Il 2015 è l’anno del suo settimo album da band leader: OverDOORS, personale tributo alla sua band preferita, The Doors. Dopo aver diretto il “Pozzuoli Jazz Festival”e il “Bari Jazz”, il 7 aprile del 2016 partecipa all’evento “Manu& Friends” condividendo il palco dell’Olympia di Parigi con Sting, Richard Bona, Noa, StephanEicher, Raul Midon e Tore Brunborg. Il 2016 vede anche la realizzazione e commercializzazione dello speciale modello di tromba firmato “aQuino”, realizzato insieme all’artigiano olandese Hub Van Laar.
Le sue influenze musicali hanno radici nei primi ascolti di Baker e Davis, a buon diritto gli valgono l’appellativo di ‘apostolo del Miles elettrico” (Francesco Prisco, Il Sole 24 Ore), ma anche nel rock dei Doors, degli AC/DC, in quello di Jefferson Airplane, Muddy Waters, Led Zeppelin e si riflettono in progetti che spaziano tra diversi generi musicali: dal jazz all’hip hop, dalla musica elettronica fino al grunge e alla musica d’autore.
La passione per la sperimentazione sonora e le registrazioni in luoghi insoliti sono tra gli aspetti più sottolineati dalla stampa di settore che lo descrive come “l’esploratore sonoro contemporaneo”, analogamente la critica estera riconosce in lui quel particolare tratto italiano che nell’immaginario internazionale richiama il viaggio, la creatività, l’estro visionario e la bellezza. Il luogo e la storia assumono un valore speciale e sono al centro di alcuni tra i suoi migliori progetti e del festival da lui ideato e diretto, “Riverberi” che utilizza l’acustica naturale di luoghi storici come elemento centrale della performance. I tour mondiali vanno di pari passo con l’amore per il territorio e il suo Paese, coincidono con la spinta del viaggiatore che tende verso l’altrove per tornare a casa con i tesori fatti di esperienza e di suono. Ultimo straordinario progetto a sua firma è la registrazione di un album nel sito archeologico di Petra in collabarorazione con l’Orchestra Nazionale Giordana. Il progetto “PETRA” ha visto il coinvolgimento di partner prestigiosi quali l’UNESCO Amman Office, il Petra Development and Tourism Authority e la Talal Abu-Ghazaleh Organization. Un’iniziativa senza precedenti promossa all’interno della campagna mondiale #UNITE4HERITAGE, lanciata dall’UNESCO a difesa del patrimonio artistico e culturale dai crimini di tipo terroristico.
 
Antonio Jasevoli, chitarra elettrica
E’ uno dei più interessanti chitarristi della scena contemporanea, con uno stile molto personale, una sintesi risultante da una formazione eterogenea sviluppata, nel corso degli anni, con la frequentazione di molteplici ambiti musicali e chitarristici: dal rock al jazz alla musica etnica, dall’elettronica alla chitarra classica, dalla scrittura colta europea alle forme d’improvvisazione contemporanea.
Pioniere ed importante riferimento per intere generazioni di chitarristi nell’uso degli effetti elettronici applicati alla chitarra elettrica, è al tempo stesso un grande conoscitore della chitarra classica, di cui è uno degli interpreti più originali.
Nel corso della sua carriera ha pubblicato numerosi dischi da solista e come ospite, attualmente pubblica molti suoi lavori per la prestigiosa etichetta “Parco della Musica Records”.
Ha collaborato con i massimi esponenti della musica internazionale (Kenny Wheeler, Tony Scott, Steve Grossman, Andy Sheppard, Bob Brookmeyer, Maria Shneider, DanielHumair, Ernst Reijsenger, Dominique Piffarelly, Antonello Salis, Paolo Damiani, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Gianluigi Trovesi, Don Moje, John Taylor, e tanti altri…), esibendosi nei più importanti teatri e festival internazionali.
Nel corso della sua carriera ha composto musica per teatro, danza, cinema ed altre forme d’arte.
E’ leader di vari progetti, dal solo al quintetto, in cui esprime il suo mondo sonoro.
Dirige La GEO, Guitar Experience Orchestra organico di 30 chitarre di S. Cecilia, di cui è anche arrangiatore e compositore.
Maestro di “Chitarra Jazz” ed “Armonia, Analisi e Tecnica d’improvvisazione” presso il Conservatorio di S.Cecilia di Roma dal 2007 al 2014, è stato il primo docente di Chitarra Jazz nella storia di questa prestigiosa Istituzione, ed attualmente insegna al Conservatorio di Firenze.
 
Mauro Smith, batteria virtuale
Musicista, architetto e artista visivo, crea nel 1993 con Vito Ranucci, Luca Urciuolo e Francesco Motta, i Neroitalia. La band pubblica tre cd: Il suono delle radici (W&w), Distanze (HarmoniaMundi) e Terres du sud Italie (Harmonia Mundi).
Tra il 1999 e il 2005 prende parte parallelamente a progetti musicali di artisti pop. In quegli anni, tra i vari, registra con Ornella Vanoni (Adesso, CGD East West), con Enzo Gragnaniello (Oltre gli alberi, Sugar/Universal) e con Alan Wurzburger (Amouramer, Sottosuono).
Nel 2006 pubblica il cd La danza di Uaio il Pesce (Itinera), disco del duo cameristico di pianoforte e batteria Urciuolo-Smith; il disco è considerato dalle riviste di jazz italiano tra i migliori dell’anno.
Compositore ed esecutore di colonne sonore per corti e documentari (tra cui È sabbia sull’artista Lello Esposito e La cittàeccentrica sulla città di Caserta), crea ed esegue installazioni artistiche e rappresentazioni teatrali, letture in musica e dialoghi tra fotografia, video e percussioni. Tra i tanti artisti con cui dialoga o collabora, troviamo Wayne Shorter, John Patitucci, Danilo Perez, Brian Blade, Dan Fante, Horacio El Negro Hernandez, Robbie Ameen, Joe Amoruso, Tiziano Scarpa, Silvio Perrella, Michele Serio, Alessandro Cimmino.
Progetti, opere d’arte e performance sono state ospitate alla Quadriennale d’Arte, alla Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, al museo di Flash Art di Trevi, al Palazzo delle Esposizioni di Roma, alla sede della Comunità Europea di Bruxelles, oltre in molteplici festival europei di jazz e di musica
contemporanea, e pubblicati su cataloghi e riviste specializzate di arte contemporanea (Flash Art, cataloghi della Biennale diVenezia e della Quadriennale, Volume, ecc.), di musica (Musica Jazz, Jazz it, Allabout Jazz, ecc.) e di architettura (Domus, Casabella, Abitare, d’A, Arch’it, Area, ecc.).
Nel 2013 registra e poi esegue dal vivo il cd Killing the Classics (CNI) di Vito Ranucci.
Nel 2017, a venti anni dalle registrazioni di Distanze, è prevista la pubblicazione di un nuovo lavoro discografico dei Neroitalia.