Proseguono gli eventi che “PROGETTO SONORA” propone nell’ambito della rassegna “Un’Estate al Madre 2010”. Venerdì 30 luglio, ore 21:30, al Museo MADRE (via L. Settembrini n. 79, Napoli) di scena ANTONELLO PALIOTTI e il SESTETTO RODA VIVA in “LES MISTONS – I MONELLI”, spettacolo di musica e cinema (Ingresso 10,00 €. Info e prenotazioni: Museo Madre – 081/19313016).
Protagonisti di questo concerto sono i bambini e il cinema. I suoni vogliono rendere omaggio alla creatività, alla libertà, all’entusiasmo anarchico di ogni bambino. “Les mistons” (in francese “I monelli”) è il titolo di un cortometraggio di Francois Truffaut, autore imprescindibile, quando si parla di infanzia al cinema. Da Truffaut, e in particolare dalla fuga dal riformatorio e dalla lunga corsa verso il mare di Antoine Doinel/Jean-Pierre Lèaud nei “400 coups”, prenderà le mosse un’unica, lunga suite per cinque strumenti e voce solista composta da Antonello Paliotti, con citazioni dalle colonne sonore originali, in cui il linguaggio prevalente è quello jazzistico, con un occhio al Brasile meno conosciuto, quello dei Maracatù, delle Emboladas e dei Choros.
Seguirà la straordinaria processione dei monelli di Jean Vigo in “Zero de conduite”, archetipo di ogni modo di intendere l’infanzia NEL cinema. Infine, “Central do Brasil”, il viaggio nella solitudine dei due protagonisti di un Brasile per noi paradigmatico, musicalmente parlando. Demiurgo del’operazione, il mago Meliès, con i suoi viaggi nella luna o attraverso l’impossibile, verrà citato quale modello di infanzia DEL cinema e, come tale, affrancato da quell’apparato che paralizza la fantasia, e che si chiamerà industria cinematografica. In breve, un bambino AL cinema.
Sul Palco:
Brunella Selo – voce
Armanda Desidery – pianoforte
Luigi Pettrone – clarinetto
Dario Franco – contrabbasso
Roberto Bastos “Robertinho” – percussioni
Antonello Paliotti – chitarra, voce, percussioni
Proiezioni da:
Zero de conduite – di Jean Vigo (1933)
Les quatre-cents coups – di Francois Truffaut (1959)
Central do Brasil – di Walter Salles (1997)
Il musicista lunatico – di Gèorges Meliès (1905)
Il trucco della scatola – di Gèorges Meliès (1898)
Les mistons – di Francois Truffaut (1955)
Note Biografiche Antonello Paliotti:
Antonello Paliotti (Napoli – 1963). Con Roberto De Simone ha collaborato, come direttore e compositore, alla realizzazione di “Carmina Vivianea”, “Le tarantelle del rimorso”, “Populorum Progressio”, “Li Turchi viaggiano” (uscito anche come cd nel 2003), “L’Opera dei Centosedici” e vari altri lavori. Nel ’95 ha scritto “Canto della possibilità di sopravvivere” per il sassofonista Michael Brecker e orchestra. Del ’97 è la “Messa per il tempo di guerra”, rappresentata al Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli. Per “I solisti del Teatro San Carlo” ha scritto, tra il ’99 e il 2001, alcune composizioni poi raccolte nel cd “Musica Obliqua” del 2006.
Del 2001 è “Tarantella storta”, un album premiato in Germania e due volte in Francia, il cui concerto è stato presentato in 10 paesi europei.
Per il “Leuciana Festival” ha dato vita nel 2004 allo spettacolo “Coppola Rossa”, da cui è tratto il cd omonimo, uscito nel 2006.
Nello stesso anno ha presentato a Palazzo Bomben “Le forme di Dioniso”, opera commissionata dalla Fondazione Benetton e dal Quartetto Borciani, con la partecipazione di Gianni Lamagna, con il quale collabora stabilmente dal ’91 e per il quale ha prodotto numerose composizioni.
Tra i circa trenta dischi realizzati si ricordano in particolare “Condannati a vagare sui mari” del ’96, con la prima incisione di alcuni “Brettl-lieder” di Arnold Schònberg, e “La montagna fredda” del 2004.
Tra le altre collaborazioni, per il cinema: Roman Coppola, Georg Brintrup, Pappi Corsicato, Antonio Capuano, per citarne solo alcune.
Per il teatro: Mariano Rigillo, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Cloris Brosca, Michele Monetta, Alessandro Haber, Ettore Massarese, e non solo.
E inoltre: Teatro San Carlo, Art Ensemble of Chicago, E Zezi, Hessischer Rundfunk, ZDF-Artè, Raisat, Torino-Settembre Musica, Piccolo Teatro di Milano, Associazione Scarlatti.