Bill Evans e Robben Ford al Multiculturita Summer Jazz Festival 2010 – Capurso (BA), 12 luglio 2010

0
3
MULTICULTURITA SUMMER JAZZ FESTIVAL 2010
RASSEGNA MUSICALE a cura dell’ ASSOCIAZIONE MULTICULTURITA J.S.

12 luglio – ore 21,00
Sagrato  Basilica SS Maria del Pozzo – Capurso (Ba)

Bill Evans and Robben Ford
Soulgrass meets Blues
Bill Evans-sax / vocals
Robben Ford-guitar / vocals
Etienne Mbappe-bass
Toss Panos-drums
Ryan Cavanaugh-banjo



Entra nel vivo l’ ottava edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Multiculturita J.S., con la direzione artistica di Michele Laricchia con il contributo dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, del Comune di Capurso, con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Bari, e con il supporto promozionale di Jazzitalia.
Giovedi’ 12 luglio (inizio ore 21,00) il Sagrato antistante la reale Basilica di Capurso ospitera’, in esclusiva per la Puglia,  un progetto di particolare spessore ed interesse: Bill Evans eamp; Robben Ford: Soulgrass meets Blues. Un’ idea trascinante nata dall’incontro tra due grandi innovatori ed eccellenti musicisti: Bill Evans, sassofonista dall’energia dirompente, grintosa che scardina gli stereotipi del bluegrass bianco per tingerli di un’anima nera, bagnata di fusion. Gia’ al fianco di Miles Davis e John McLaughlin, Herbie Hancock e’ un vero e proprio esploratore musicale, tanto da creare – a detta della critica internazionale – la quintessenza del sound americano. Anche Robben Ford non abbisogna d’elogio: gia’ al fianco di Miles Davis nel tour del 1986, ha condiviso il palco con musicisti del calibro di George Harrison, Joni Mitchell, Yellowjackets, e’ uno degli indiscussi miti della chitarra. Un vero e proprio fuoriclasse della sei corde che attraversa blues, jazz e funky, grazie anche alla sua intensa voce. Nel corso della sua lunga carriera, ha collezionato ben quattro nominations ai Grammy Awards. Ad accompagnarli una band d’eccezione che vede Etienne Mbappe, considerato uno dei migliori bassisti del mondo (gia’ con i Zawinul Syndacate, Steps Ahead, Ray Charles, Manu Dibango), Toss Panos alla batteria e Ryan Cavanaugh al banjo.

L’evento sara’ introdotto da Alceste Ayroldi, critico musicale.

Ticket 15 euro.

Info per prenotazioni ed abbonamenti (intera rassegna 30 euro, con posto riservato per ogni concerto): 345.452.81.03

Website: www.multiculturita.it – info@multiculturita.it

Prevendite:
Centro Musica
C.so Vittorio Emanuele, 165
BARI – 080 – 521.17.77

Box Office Bari c/o La Feltrinelli Libri e Musica
Via Melo Da Bari, 117
080 5240464


BIOGRAFIA ROBBEN FORD
Nato e cresciuto a Ukiah in California, si avvicina alla studio dello strumento da autodidatta all’eta’ di 13 anni, ispirandosi alla figura di Mike Bloomfield.
Appena maggiorenne si sposta a San Francisco, dando vita con l’aiuto dei suoi due fratelli alla Charles Ford Band, in onore del padre.Il suo talento non passa pero’ inosservato, tanto da attirare su di se’ le attenzioni del celebre armonicista Charlie Musselwhite, che lo ingaggia per la sua band.
Rientrato nelle fila della Charles Ford Band, arriva nel 1972 l’esordio discografico del gruppo per la Arhoolie. L’ascesa artistica di Robben e’ ormai un crescendo inarrestabile: avvia un felice sodalizio con il leggendario cantante Jimmy Whiterspoon, e poi ancora collaborazioni con Tom Scott, George Harrison, Joni Mitchell e Muddy Waters.
Nel ’79 vede la luce il primo lavoro a proprio nome: “Inside Story”, a cui partecipano gli stessi musicisti con cui condivide piu’ tardi l’avventura targata Yellow Jackets, di cui e’ membro fondatore. La band e’ caposcuola nel mondo della fusion, e Ford vi suonera’ sino ai primi anni ’80. Da qui inaugura una stagione che lo vede impegnato come session-man e gli apre le porte per una dorata carriera solista: un’esperienza fondamentale che lo mette a contatto tra gli altri con Burt Bacharach e Randy Crawford, e culmina con la presenza nel tour di sua maesta’ Miles Davis.
Dalla meta’ degli anni ’80 Robben ritorna alle proprie radici. Forma uno straordinario blues trio con il bassista Roscoe Beck ed il batterista Tom Brechtlein, meglio conosciuti come The Blue Line.E’ con questa band che Ford raggiunge la definitiva consacrazione mondiale, dando vita ad una apprezzata produzione discografica, al cui interno trovano spazio autentiche gemme quali il celeberrimo album “Talk To Your Daughter”.
Negli anni ’90 il fuoriclasse della sei corde registra per la Blue Thumb Records, facendosi accompagnare in studio e dal vivo da una cerchia di nuovi musicisti, come accade per le
session di studio ed i tour degli album “Tiger Walk” e “Supernatural”. Il 2002 vede la pubblicazione dell’album “Blue Moon”, per il quale sono chiamati a raccolta i fidati compagni Brechtlein e Beck, che lo accompagnano sia in studio che dal vivo, per donare nuova vita alla formula vincente di tanti successi.
Pur abbracciando esperienze e generi musicali diversi, Ford sostiene che al centro della sua musica vi sia sempre il blues, che rimane ancora il miglior luogo dove imparare a suonare la chitarra. Visti i risultati da lui raggiunti non resta che credergli.


BIOGRAFIA BILL EVANS
Il saxofonista Bill Evans inizio’ studiando pianoforte, tanto che, a soli 16 anni, gia’ dava i primi concerti al piano. In seguito si dedico’ al clarinetto ed al saxofono e al termine degli studi, grazie alla presentazione del suo maestro Dave Liebman, nel 1980, all’eta’ di soli 22 anni, esordi’ in un gruppo di Miles Davis, con il quale incise sei dischi e giro’ il mondo per quattro anni. Al periodo “Davis” seguirono tre anni con John McLaughlin, durante i quali incise altri tre album.
Successivamente Bill ha avuto importanti collaborazioni con artisti del calibro di Herbie Hancock, Lee Ritenour, Dave Grusin, Randy Brecker, Mike Maineri ed il gruppo Steps Ahead, e molti altri. Con un curriculum di questa portata, Bill Evans, non puo’ che essere considerato un saxofonista che gravita nella sfera del “jazz” e della musica “fusion”; quest’ultima, in particolare, nell’accezione piu’ letterale del termine, come testimoniano le sue svariate esperienze artistiche ed i variegati incontri con altri generi musicali che si sono susseguiti con successo, dalle collaborazioni con Mick Jagger alle registrazioni caratterizzate da forti contaminazioni di Hip-Hop, Acoustic Groove, Funk, Country e musica afro-americana e le presenze accanto a Willie Nelson, Bruce Hornsby, John Scofield, Hiram Bullock ecc.
La sua pubblicazione di “Soul Insider” del 2001, di cui e’ stato ospite Les McCann, ha ricevuto una nomination al Grammy nella categoria Contemporary Jazz per il 2005.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here