Nel segno degli standard

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Scott Hamilton Quartet, nel segno degli standard, in Largo San Marco per “Francavilla è Jazz”

L’essere saldamente ancorati al jazz tradizionale con rispetto reverenziale, onestà intellettuale e conoscenza enciclopedica del genere è una sorta di must per il quartetto diretto dall’eccezionale sassofonista jazz statunitense Scott Hamilton che, in occasione del terzo concerto in programma per la III edizione della kermesse Francavilla è Jazz, ha mandato letteralmente in visibilio il numerosissimo pubblico presente. Fabio Miano (pianoforte), Ignasi Gonzalez (contrabbasso) ed Esteve Pi (batteria) sono i tre valenti sodali che hanno condiviso il palco in Largo San Marco con il noto jazzista americano. Ray Noble, Bruno Martino, Hoagy Carmichael, Ben Bernie, Maceo Pinkard sono stati alcuni tra i leggendari compositori omaggiati dal quartetto. Hamilton ha sviscerato tutta la sua classe cristallina cesellando un playing radioso, debordante di gusto, nobile cantabilità e intenso lirismo, ornato da un suono  vellutato. Godibili blue notes a grappoli e fraseggio colmo di swing adamantino e gioioso hanno suscitato il fragoroso entusiasmo degli uditori dopo ogni solo di Miano. Gonzalez, con il suo walking bass metronomico e sfolgorante, ha scandito il tempo energicamente. Gli incandescenti e creativi spart four di Pi, che ha swingato tout court con disarmante naturalezza, hanno scatenato l’ovazione degli astanti. Il live firmato Scott Hamilton Quartet è stato un gradito cadeau per tutti i nostalgici della sterminata tradizione jazzistica, che hanno respirato l’atmosfera degli anni dai ’20 ai ’40.

 

Francavilla è Jazz
3 settembre 2016
Largo San Marco, Francavilla Fontana

Scott Hamilton, sax tenore
Fabio Miano, pianoforte
Ignasi Gonzalez, contrabbasso
Esteve Pi, batteria